Escursione nella baia di Ieranto
Iniziamo la nostra esperienza nella piazzetta di Nerano dove seguendo via Jeranto possiamo attraverso l’antico sentiero per raggiungere la nostra meta. Il sentiero parte da una quota di 168 metri sino a raggiungere il mare, costeggiando la montagna ci offre degli scorci panoramici unici, possiamo ammirare la marina del Cantone e tutta la costa sino alla punta Mortella.
Continuando la nostra escursione cominciamo a salire di quota e raggiungiamo la quota più elevata, da qui possiamo vedere l’ingresso della Grotta delle noglie, ove furono ritrovati numerosi resti di civiltà preistoriche dell’era Neolitica. Da questo punto il sentiero scende dolcemente attraverso dei muri di pietra calcarea sino a giungere al crinale di Sprito dal quale si gode di un panorama eccezionale sulla baia e si riesce a vedere il promontorio dei “Tre Pizzi”. Continuando la nostra escursione ci dirigeremo verso la Torre di Montalto sull’omonimo pizzo, questo è un altro punto panoramico degno di nota. Il torrione cinquecentesco di Montalto insieme ai numerosi torrioni coevi disseminati lungo le coste della penisola (se ne può vedere uno a Punta Campanella, un’altro vicino Crapolla, ecc.) difendevano la penisola dalle incursioni dei saraceni.
Proseguendo si passa nei pressi di due fornaci circolari per la produzione di calce venute alla luce insieme ad i resti di un antico edificio, forse una villa del II secolo d.C., ed a frammenti ceramici.
Arrivati al mare sono ben visibili i resti della cava che segnano profondamente il paesaggio, infatti la montagna della punta Penna risulta quasi per metà mancante asportata dall’attività della cava di cui si vedono anche gli edifici che servivano per l’estrazione delle pietre calcaree e per la loro trasformazione prima che fossero imbarcate sul vicino molo per le acciaierie di Bagnoli.
Per quanto la cava abbia deturpato l’area in modo insanabile la sua presenza ha impedito che altre attività potessero rovinare ulteriormente la zona.
Le baie in realtà sono due una più grande accessibile solo via mare mentre l’altra, molto più piccola chiamata il Capitiello, è accessibile tramite il sentiero.
La spiaggia del Capitiello è molto piccola ma si rispecchia su uno stupendo mare blu che tende gradatamente al verde man mano che la profondità diminuisce.
Sullo sfondo possiamo ammirare la punta Penna a sinistra con la cava e gli annessi edifici, mentre a destra vi è la punta Campanella con il suo faro ed un altro torrione saraceno, al centro vi è l’isola di Capri con i suoi faraglioni a completare questo stupendo paesaggio naturale.La baia di Jeranto fa parte integrante di quella che è l’Area Marina Protetta “Punta Campanella” nata recentemente allo scopo di preservare uno dei tratti di costa tra i più belli di tutta Italia sia per quanto riguarda l’ambiente terrestre con flora e fauna rigogliose sia per l’ambiente marino vera e propria oasi per molte specie acquatiche che offre paesaggi subacquei tra i più belli del Mediterraneo.
Il parco circonda quasi completamente la penisola Sorrentina e comprende circa 40km di costa caratterizzata da numerosissimi promontori, insenature, varie grotte e baie, tra le quali la più famosa è proprio quella di Jeranto.